lunedì 10 febbraio 2014

Valeren Abroad: Baghdad /4 - La conclusione

Chiunque, specialmente una fastidiosa nazigrammar: " Esimio Dittatore, ma a quando il prosieguo dell'avventura a Baghdad? "
Carissimi pretoriani.
Se io ho dovuto aspettare tre ore per una fottutissima pita, voi potete attendere ben oltre!
[ In realtà ho avuto altre cose in ballo, di cui darò notizia, e non solo le resurrezioni a catena di Leeroy AMkins "

Da dove riprendere? Perché sono passati mesi...
Via che si riassume!

- HN e HN_R non sono arrivati in orario una volta.
Non. Una.
Sempre un casino qui, un check point là, traffico sulla KalehmBulek o sarquarzo dove.
Visto che io odio i ritardi, potete ben immaginare il mio umore - del tipo che mi hanno sentito parlare la prima volta quando ho ordinato il pranzo, per dire.
Dal terzo giorno abbiamo cominciato ad andare in giro per i fatti nostri e amen.

-  Sei tu la mia moschea?
Questa è difficile anche da concepire, figurarsi da spiegare o riassumere...
HN e HN_R si devono sposare.
Gioia, gaudio e cose così.
Ovviamente si devono sposare con rito religioso [ che io dico, hai mai visto una divinità qualsiasi scendere almeno per il taglio della torta? Se non passa neanche per gli antipasti mi sembra chiaro che non esista. E' facile ]
Il problema è che il mullah pretende di avere prova che prima abbiano compiuto le altre tappe della pagliacciata.
Fin qui nessun problema, in quanto le moschee tengono traccia - cartacea, che lo scrivo a fare - di tutte queste boiate.
Ma HN è speciale e no, lui ha i certificati dal punto 2 in poi ma non ha quello numero uno, che nelle altre fasi può essere sottinteso ma per il matrimonio deve essere mostrato.
Siamo nel 2013, ma di botto mi trovo sparato indietro di mille anni.
Parte una serie di telefonate che dura giorni senza trovare una soluzione!
Nessuno sa dove sia quel certificato, nessuno sa in quale moschea sia stato registrato perché è stato fatto tutto di nascosto dalla nonna fervente bigotta mentre il padre comunista mangiabambini non ne voleva sapere.
Quindi forse era la moschea AlQuellalì ma è stata distrutta da un terremoto, se invece era al AlQuellalà dove pregava la vecchia bacucca niente da fare che l'hanno chiusa e trasferito i documenti alla AlNoiNo che negano tutto anche l'olocausto.
HN ha contattato ogni singolo parente in vita e credo anche non, ma nessuno si ricordava di eventi di quarant'anni prima a cui non era stato invitato.
La soluzione finale, presa X giorni dopo, è stata quella di rifare la tappa 1 - e se io fossi un dio mi incazzerei a morte.
HN: " Er... Dio_V? Sarei qui per la tappa 1 del cammino dei rincoglioniti "
Dio_V: " Ma certo figl... Aspé. Ma non ti ho già visto un quarant'anni fa? "
HN: " Si, Dio_V, ma non trovano il documento dove è registrata la data "
Dio_V: " Esticazzi. Io lo so, tu lo sai, l'uscita è in fondo a destra "
HN: " Ma il mullah non mi fa sposare se non lo rifacciamo! "
Dio_V: " Che è, il remake? Sparisci tu e il pedofilo "
HN: " Però io "
Poi boh, il remake di Sodoma & Gomorra ci starebbe bene.

- Il caffé più buono del mondo
Contattatemi privatamente per sapere quale torrefazione evitare come la peste.
Un mix di fango tostato diluito nel piscio, e tutti a fare " Mmmmh che bontà "
Se avete le papille gustative marce è un problema vostro.
Seguite pure la moda o le dicerie ma non coinvolgetemi, thanks.

- The long way home
Italo, tu quoque?
Non vi maledico perché il resto dei passeggeri ha fatto ben più di me, quindi dovreste essere caduti dalle scale due volte al giorno per due mesi buoni.


lunedì 30 dicembre 2013

La mia vita con Leeroy Jenkins

DISCLAIMER
Post ad altissimo contenuto nerd

Sto facendo una cosa stupenda.
Guido AM alla scoperta del fantastico mondo RPG hack 'n' slash.

Sto facendo una cosa frustrante.
Accompagno AM nel fantastico mondo di Diablo III.

Premessa: di solito, giochiamo con la Wii.
Ma - paradossalmente - giochi per due persone che non siano legati allo sport o a minigiochini stupidi, davvero, latitano.
Quindi dopo tre sessioni del capolavoro Dokapon Kingdom e dopo aver sparato ad un mezzo miliardo di zombie, ho dovuto capitolare.
Bisognava passare ai PC, ed ho impiegato un anno per scegliere il gioco che potesse andare bene ad entrambi.
Doveva essere semplice, giocabile in due e senza tremila tasti da combinare.
Quindi ho escluso a priori NWN e WoW.

Diablo III sia, ed installo la demo.
Che sul mio PC scorre liscia e felice mentre sul suo inchioda che è una gioia ogni 30 secondi.
Scopro quindi che la sua scheda video va bene come fermaporte e che i 4 cores non erano stati sbloccati.
Giro su Amazon e le compro una superultramega scheda, pensando al massimo di montarla sul mio PC e di passarle la mia ottima 5850.
Scopro in fretta che la seconda opzione non è fattibile, ma sopratutto la scheda ordinata si dimostra essere danneggiata!
Evvivaaaaa! Rispedisci tutto e ordinane un'altra.
Questa, per fortuna, funziona.

Ora fila rapida e veloce, quindi si comincia a giocare!
Anzi no. Deve scegliersi un personaggio.
AM: " Che faccio? "
V: " Quello che preferisci. Mago, sciamano e cacciatore di demoni attaccano da lontano perché qualsiasi cosa più grande di una vongola li uccide. Monaco e barbaro sono fortezze da corpo a corpo, ottime per i principianti "
AM: " Allora maga "
V: " Hai presente che ho detto lontano? Dovrai premere questo tastino per fermarti e mitragliare qualunque cosa, ma sopratutto dovrai scappare. Tanto "
AM: " Maga "
Che ci provo a fare, mi chiedo...

Fa il personaggio, io mi siedo a fianco e le spiego man mano comandi, scappare, mappa, equipaggiamento, scappare.
All'inizio il gioco si svolge con il mouse, quindi tasto destro e sinistro.
Complicato per mia madre, basilare per un'informatica.
V: " OK, punta su quello scheletro e premi sinistro "
Parte una fireball.
V: " SINISTRO! "
AM: " Mi confondo "
VB: WTF!
V: " Ma che quarzo... pasi 10 ore al giorno con un mouse in mano! "
AM: " Non mi trovo "

Poi la situazione si complica, perché bisogna cominciare ad usare:
- TAB per aprire e chiudere la mappa
- Q per curarsi [ no, questo è scomodo davvero ]
- BARRA per chiudere le eventuali finestre
- 1 per lanciare un attacco speciale

Si, OK, non esattamente roba da quadrumani.
Tecnicamente non richiede il pollice opponibile.
Aggiungiamo che la mia tastiera non è esattamente semplice da utilizzare e che bisogna prenderci la mano.
Quindi tasti troppo sensibili, ed alla minima pressione partono mappe a caso o onde di gelo quando non c'è nessuno in 150 metri.
Ma ci sta. All'inizio ho avuto difficoltà anche io.

Il vero, grosso problema è la strategia.
Immaginatevi una partita di football americano, il meno steroidato si chiama Bubba e persa 140 chili di rabbia e furia.
A bordo campo, un dodicenne smunto ma con un bazooka.
Mentre i colossi stanno per caricarsi, il ragazzino invece di sparare una bella bomba si lancia in campo, punta il più grosso in mezzo a tutti e gli molla un pugno.
Come potrà mai finire?
Esatto. Con una lapide da lì a tre secondi.

Fino a quando al " assistevo ", tutto OK perché le intimavo io dove e quando scappare.
Ma quando giochiamo insieme...

Io le ricordo sempre che una esperta come Mika ripete: " Quando gioco la mia maga, devo essere una fottuta ninja o muoio in tre secondi "
Lei non è una fottuta ninja.
Neanche ci prova.

Ad un certo punto siamo in una sorta di deserto, mostri abbastanza coriacei ed alcuni stanno sottoterra per sbucarti nel sottocoda.
Neanche a dirlo ci caricano.
Classica mob, nulla di che, di gentaglia del genere ne abbiamo fatte fuori popolazioni.
OK, procedura standard aka mettiamo qualcosa tra noi e loro [ i miei adorabili beagle zombie ] e li trebbiamo in boh, 15 secondi.

AM: " Mi inseguono! "
V: " Ma chi? Non c'è ness "
E mi rendo conto che non è a fianco a me.
Sguardo alla mappa: un puntino azzurro vaga a caso.
V: " Torna subito qui e li sistemiamo "
AM: " Non mi riesco a curare "
V: " OK, dove sei che vengo a salvarti? "
AM: " Qui "
V: " Qui dove??? Ho millemila tizi intorno! "
AM: " Ecco. Sono morta "
V: " Allora puoi aspettare "
Finisco di eliminare gli ultimi e vado a cercarla.
Vedendo la mappa, ci metto almeno trenta secondi a raggiungerla!
Che per la cronaca sono davvero tanti.
V: " Cosa quarzo ci facevi qui? Eravamo un chilometro più in là! "
AM: " Mi seguivano "
V: " Mi è chiaro, ma perché ti seguivano? Eri vicino a me quando sono arrivati "
AM: " C'erano altri nemici sopra e sono andata ad attaccarli, ma erano grossi! "
V: " Da sola? Con altri alle spalle? Cosa ti ho detto finora? "
AM: " Umpf "
V: " No, ti ho sempre detto di stare lontana e di stare dietro ai cani! "

Perché io in quel momento me la vedevo.
AM: " Oh, che bello, degli XP con le gambe e le asce! LEEEEEEEEEEEROOOOY JENKINNNNNS! "
E non fatemi parlare del Macellaio...

lunedì 2 dicembre 2013

Valeren Abroad: Baghdad /3 - La lunga cena

Al termine del capitolo 2, la situazione era: io, AM, HN e HN_R finalmente giunti a Baghdad.
Strade dissestate, buche, palazzi semidistrutti e traffico caotico.
Come in TV.

Malgrado il lautissimo pranzo, decidiamo di cenare.
C'è infatti un posto tipico, amato dagli autoctoni, talmente adorato che gli emigrati in rientro spesso prima vanno a mangiare e poi passano da casa a salutare gli anziani genitori.
Come non andarci?
La specialità locale è una sorta di pita condita, quindi semplice e veloce da fare e da addentare.

Ore 19.45
Arriviamo a destinazione, ma non vedo il locale.
Forse perché davanti a me ci sono boh, cinquanta persone?
V: " Suonano gli Stones? "
HN_R: " No, è normale, è la coda. Vado io "
Si finge piccola furetta e si intrufola.
Torna un minuto buono dopo, trionfante e con un biglietto verde in mano.
HN_R: " Ottantasei! "
V: " Ottant... "
All'ingresso, qualcuno urla qualcosa e due tipi si fanno strada nella folla per entrare.
V: " Che ha berciato? "
HN: " Ventotto "
V: " E' la fine "
Cinque minuti dopo, altra chiamata.
A questo ritmo mangeremo tra ore.
Decidiamo quindi di fare un giro per la zona, che tra l'altro è quella che ha visto nascere e crescere il piccolo HN.

HN: " Qui venivo con nonna, qui accopparono Tizio, qui viveva Caio ed un giorno nessuno ne seppe più nulla "
V + AM: " ... "
Ci fermiamo davanti ad una stradina che pare un vicolo di New York ma più pericoloso.
HN: " E' questa è la famosa via che noi chiamiamo SpaccaBaghdad, che storicamente yada yada yada e che visiteremo nei prossimi giorni "
V: " Davvero? Sicuro? Perché io sono senza armatura in kevlar! "
Rientriamo verso la nostra cena, mentre chiamano un numero intorno al cinquanta.
C'è poco da fare. Ci appoggiamo al muro, osserviamo la fauna locale - tra cui alcuni turisti - e facciamo due conti.
V: " Uhm. Vedo trenta persone. Non possono avere preso un numero a testa! "
HN: " No no, è normale: la gente prende il numero e va via, torna un'ora e mezza dopo "
V: " Ma quindi è sempre così? "
HN: " Sempre "
V: " E perché? Questa è la vostra specialità locale, abbiamo incrociato altri millemila posti che la fanno "
HN_R: " Noooo! Mikhā'īl è il migliore, ha ingredienti unici, nessuno è come lui, sempre sia lodato! "
Che fai, discuti sulla fede?
Senza aver provato?
Dopo un viaggio di mezza giornata e la schiena che ha già chiesto l'intervento dell'ONU?
No, stai lì e taci.
Mentre guardi gente che ciondola, autisti che vivono con la mano sul clacson, persone che traslocano casa col motorino.
Portando una sedia per volta.
In motorino.
Io lo so: ero lì in coda a osservarli.

Nel frattempo:
HN_R: " OPS "
Brutto termine.
AM: " Perché 'Ops' ? "
HN_R sorride come una bimba scema che ha premuto l'autodistruzione e mostra il biglietto.
Spezzato un due.
V: " COMECAZZOESANTOCIELOPERCHE'? "
AM: " CI fanno entrare lo stesso, vero? "
HN: " Si, si, ci penso io. Ma dammi quel coso ".

Finalmente ci chiamano, e per fortuna non fanno storie sul biglietto.
Ci guardano come dei poveri mentecatti ma almeno ci lasciano entrare.
Tavolo sporco, con i resti del pasto di chi ci ha preceduto.
Cinque minuti dopo passano  pulire.
Ordiniamo: non che sia difficile, eh.
Ci sono tre possibilità!
E di tempo ne avevamo avuto...
Prendiamo tutti la pita con doppia farcitura.
Famosa in tutta Baghdad e oltre!

Un quarto d'ora dopo, finalmente, il Capolavoro giunge sulle nostre tavole.
A saziare le fameliche fauci!
E, lasciatemelo dire, ho mangiato pita ovunque.
Milano, Roma, Venezia, name it.
E ne ho trovate di equivalenti ovunque.
Parecchie, ben migliori.

Vediamo di capirci, ora.
Quando viaggio posso sorvolare su molte cose, ma su due non transigo: alloggio in ordine e cibo all'altezza.
Al momento siamo a 50%
Partiamo decisamente male.

lunedì 25 novembre 2013

Valeren Abroad: Baghdad /2 - Il Viaggio

Se andate sul De Mauro - Paravia, alla voce " Puntualità " troverete: v. Valeren.
Facile intuire come un ritardo di 3 minuti mi strappi un " Ma no, nessun problema " mentre i denti stridono.
Se sono più di tre minuti, beh, non fatelo.

Dobbiamo partire per Baghdad, e il mio amico autoctono Helmut Newton [ HN ] ci verrà a prendere in macchina a casa.
Ho cercato un posto dove lasciare la macchina a MI che fosse:
- comodo con la metropolitana
- non a strisce blu, nemmeno per un'ora al giorno
- non in un parcheggio a pagamento
- non imbucato in una qualche via di 30 metri che se poi non c'è posto sono inchiappettato
Guess what? Non c'è.
La bat-caverna si, ma il parcheggio no.
Quindi ci accordiamo che HN arriverà da me, lascerò la macchina in una stazione vicina e partiremo al volo per Baghdad.
Orario di partenza stimato: 5 AM
Orario della sveglia: 4 AM
Orario delle invocazioni: dalla sera prima.

4 AM
La mia sveglia fa il suo dovere.
Mi alzo, preparo una mini-colazione per AM, ultimo check dei bagagli.
Siamo pronti per le 4.50
Mando un messaggio a HN: " Buongiorno, servizio sveglia! "
Risposta: " Si certo che siamo svegli "
5.00 -> nulla
5.01 -> nulla
5.02 -> nulla
5.03 -> nulla
5.04 -> nulla

Smetto di giocare col gatto e riscrivo per avere indicazioni.
HN: " Eh, HN_Ragazza ha avuto problemi stanotte e si è appena alzata. Arriviamo per le 6 "
Seguirono strali di turpiloquio che portarono le anime dei peggio portuali a coprirsi le orecchie per non sentire tal abominio.

Alle 6 passate finalmente giungono.
Radiosi e solari. Loro.
Io sembravo un'eclisse bipede.
V: " Spostiamo la mia macchina, quindi seguitemi. Carico rapido dei bagagli che mi servono caffeina e zuccheri "
HN: " Se vuoi ci fermiamo al bar all'angolo "
V: " Noi non ci fermiamo prima della città dei tortellini! "

Pronti via, carico due minitrolley in una station wagon piena all'inverosimile e di più.
Non per modo di dire: il giorno prima, HN aveva anche comprato un baule da montare sopra!
V: " State emigrando? "
HN: " No, ma porto giù alcuni miei vecchi vestiti. Ho perso peso e non mi stanno più "
V: " Questa roba basta per un'emergenza umanitaria! "
HN: " No, è per il figlio di un'amica "
Non ho abbastanza forze per reagire, quindi mi abbandono sul sedile posteriore e faccio strada verso l'autostrada.
Al che...
V: " HN, ma questa tua supermacchina che ami carnalmente con millemila accessori... Il navigatore? "
HN: " Ho il cellulare "
Darwin, posso? COGLIONE!

Cinque minuti dopo
V: " HN_R, mi sembri in forma per una che stanotte è stata male "
HN_R: " Non sono stata male "
V: " ? Allora perché quarzo siete arrivati con un'ora di ritardo? "
HN_R: " Sono andata a letto quasi alle due "
V: " Capirai che è un problema tuo, sapevi bene che saremmo dovuti partire "
HN_R: " Dovevo mettere a posto la cucina, era un disastro "
V: " Che non avrebbe notato nessuno. Ma avete una cucina di due metri, come fai a metterci ore? "
HN_R: " Beh, ho notato che HN aveva fatto un disastro sul piano cottura "
HN: " Erano tre gocce di caffè! TRE! "
HN_R: " Quindi ho cominciato a pulire quello, quindi i piatti, poi il lavello, poi i pensili, poi il pavimento... "
Ragazzi. Per favore.
Le priorità!
Secondo voi a me frega qualcosa delle tre gocce di caffé?
Valgono un ritardo?
[ Hint: no ]

Continuiamo a viaggiare, HN_R dopo una manciata di secondi entra in coma profondo.
Discussioni animate, code, mie minacce ad uno di uscire per menarci, il suo telefono che squilla.
Niente. Morta. Le esequie si terranno alle 16.
Apre gli occhi quando entriamo in un'area di servizio ormai esausti.
Peccato che fosse la prima dopo una coda di mezz'ora, quindi tutti avevano avuto la nostra stessa idea.
V: " Prossima? "
Tutti: " Prossima "
OK, la successiva non era da meno.
Inoltre un maledetto autobus di vecchietti che ora sono tutti morti male ha pensato bene di:
- Fermarsi 15 minuti prima di noi
- Ordinare tutte le brioches disponibili
- Ordinarne ancora e bloccare tutta la produzione successiva!
Al prossimo cantiere a cui vi fermate, davvero, vi spingo dentro tutti e poi vi passo sopra con la ruspa.

Il viaggio riprende con HN_R che si riaddormenta il momento stesso in cui chiude la portiera.
Proseguiamo, sosta, cambio conducente [ HN_R ] ed io passo perché ho la schiena che manda fitte lancinanti.
Lungo il percorso incrociamo solo nove incidenti. Nove.
Quasi tutte gomme forate, ma anche una motrice ribaltata e spaccata in tre parti
Neanche avessero sparso chiodi e mine verso Baghdad.
Per fortuna nessun posto di blocco.

Prima di giungere al nostro albergo ci fermiamo in periferia, a casa dei genitori di HN_R, per svuotare la macchina che poverina non ce la faceva più.
Gente simpaticissima e adorabile, che ci fa gustare alcune specialità locali.
Per la sofferenza della coppietta che è a dieta.
Madre: " Dove siete alloggiati? "
AM: " $Albergo, $Zona "
Madre: " Ma che siete pazzi? E' un posto terribile! "
Frase che verrà messa agli atti.

Cinque ore dopo, passate quasi costantemente masticando o bevendo, finalmente giungiamo al B&B.
Soliti rituali, check dei documenti, ci consegna una mappa di Baghdad specificandoci quali aree evitare [ tutte ], quali sono pericolose [ tutte ] e di girare con borse strette al corpo, pochi soldi e prestando molta molta molta attenzione ai malintenzionati.
Mi diedero meno avvertenze per il Bronx.

E poi, via per la città che c'è da cenare [ !!! ]
[ Continua  ]

lunedì 18 novembre 2013

Valeren Abroad: Baghdad /1 - Il Prequel

OK, OK, non è esattamente Baghdad.
Ma andiamo con ordine.

Mi trovo a chiaccherare amabilmente con Trantor.
Primavera o estate 2013, grossomodo.
Contesto indefinito, ricordo certamente del cibo. Molto.

V: " ... E Mika negli States. Che invidia "
T: " Prima o poi dovrò andarci "
V: " Belli, meritano. Autoctoni a parte. Molti estremi, ma mi sono piaciuti "
T: " Ci sono così tanti posti ancora da visitare "
V: " Io un po' di mondo l'ho visto, mi interessa l'Asia "
AM: " Parigi "
V: " Non con me "
AM: " Umpf. Allora Venezia "
V: " Solo mentre affonderà, ed io starò sparando sui suoi marci resti con un mortaio "
AM: " Ci andrò con AM_Nonna allora "
V: " Buon viaggio. In compenso, a me manca Firenze "
AM + T: " Noooooo, come Firenze? Ma è bellissima, stupenda, in treno arrivi in poco "
V: " Vero, ma mai avuto l'occasione. E non è l'unico posto che mi manca "
AM: " Africa, Sud America... "
T: " Australia "
V: " Beh, si. Ad esempio Baghdad "
T: " Neanche io ci sono mai stata "
AM: " Nemmeno "
V: " Ho un amico di Baghdad, altro malato di fotografia. Tecnicamente può farci da guida locale "
T: " SIIIIIIIIIIIIIII "
V: " Posso sentirlo, periodo ipotetico per una settimana? "
AM + T, dopo svariati conciliaboli: " Da inizio ottobre alla prima di novembre "

Sento l'amico di Baghdad e accetta entusiasta, il periodo di inizio ottobre piace a tutti.

Arriviamo verso la metà di settembre, contattiamo T su Whatsapp che comincia le prove generali della supercazzola.
Del tipo " Cari vi adoro ma abbiamo scoperto che un appalto in scadenza poi non scade e se quei cento libri di cui a nessuno fotte nulla non vengono catalogati esce un Pikachu di settanta metri a divorare Piombino "
Quindi rinviamo un po'? Si si rinviamo ma " Cari mi spiace Ciappi e moscardelli ".
Mah. Starò invecchiando.
La stessa cosa si ripropone un altro paio di volte, poi a causa di terribili eventi che hanno colpito T [ no, niente Pikachu ] la sua presenza è definitivamente saltata.
Per capirci, preferisce andare in vacanza con questa gente che con me.
No, non sono offeso! Appena!

Ad ogni modo partiremo lo stesso.
AM si sbatte parecchio, si informa, sceglie vari hotel e B&B che poi mi gira come sempre in un file Excel che devo rifare da capo a piedi una volta superato lo shock.
Alla fine leggo i tremila pro e contro di tutti e ne scelgo uno che pare buono.
Certo, ha le sue stranezze.
Tipo l'ascensore a monetine, e se non le hai ti fai un alto numero di piani a piedi.
Stabilito luogo, periodo e tutto il resto non è che ci sia molto da fare.
Si aspetta il giorno della partenza!

[ Continua ]

lunedì 21 ottobre 2013

Neanche Diabolik o Lupin III

Io ipotizzo sia successo a tutti voi.
Prima o poi, appariva un attore / attrice o un musicista o un cartone animato, e cominciava il coro.
" Ma lo sai che sei uguale? "
E poi via di " Facci la battuta X " o " Canta il pezzo Y ".
Perché poche storie, la somiglianza era evidente.

Ecco, a me no. Mai.
Ho dei tratti atipici e davvero, non c'è nessuno che mi somigli.
Per sua fortuna.
Ciò non esime gli imbecilli dallo sparare minchiate a raffica.

Anno 200x che non me lo ricordo.
Sono al telefono da venti minuti a seguire la classica utonta che ha premuto un tasto ed ha sminchiato [ è francese ] tutto, dalla porta del garage al bagno del vicino.
V: " ... E quindi vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole, e più non mi scassare "
U: " Grazie grazie, ora non farò più disastri "
VB: Seeeeeee
U: " Ti chiedo un favore: puoi parlare con la mia amica qui? "
V: " Hell no Uhm, si, OK "
Amica: " Er... Ciao "
V: " Buongiorno a lei. Per quale motivo mi voleva parlare? "
A ad U: " Oh ma hai ragione! E' uguale! "
V: " ...? "
U ad A: " Te lo sto dicendo da venti minuti e non mi credevi "
V: " Io sarei qui eh "
A: " No ma lo sai sei troppo uguale "
V: " Si. No. A cosa? "
A: " Ma a Stefano Accorsi! "
Google time per capire che faccia abbia 'sto tizio
V: " Garantito, no "
A: " Si! Avete la stessa voce! "
VB: Tu sai anche che voce ha?
V: " Boh. Non saprei. Ma non me l'aveva mai detto nessuno "
A: " Dai ce lo dici che ti registriamo? "
V: " Che sei scema? Dire cosa? "
A: " Du is megl che uan! "
V: " S'è fatta una certa, arrivederci "

Che poi si potrebbe dire il telefono, la distorsione, i problemi di udito...
Ma la situazione peggiora.

Ho un amico da boh, circa quindici anni.
E' il primo momento che ci incontriamo e comincia a guardarmi fisso.
Ho la mia ragazza a fianco quindi sorgono perplessità sulla sua capacità di discernere l'ovvio.
Ci si vede altre volte, risate, poi parte il macigno durante una sessione di AD&D.
PdL: " Devo dirtelo. Sei uguale "
V: " A chi? "
Siamo tutti giocatori di ruolo, appassionati di videogames + anime + manga.
Può essere la qualunque.
PdL: " A Prince "
Silenzio generalizzato.
Una dozzina di occhi su di me.
Tutti gli occhi su PdL.
Corale vaffa meritato.
Io vi giuro e garantisco che da allora non ha smesso di ripeterlo: lui ne è profondamente convinto.

Passiamo a sabato scorso.
Cena e dopocena con PdL + ragazza, si parla di tutto e alla fine stiamo per andarcene.
PdL: " Aspetta, questa devo raccontartela! "
La sua ragazza già ride.
PdL: " Sono stato a trovare mio padre in negozio, e mi dice che è passato a trovarlo un mio amico "
Ragazza
PdL: " Gli chiedo quale, e lui mi risponde ' Quello che somiglia a Johnny Depp ' "
Ragazza: " No, perché tu hai un amico uguale a Johnny Depp e non me lo presenti? "
PdL: " E noi a pensare chi potesse essere. Tizio no, è biondo. Caio no, Ciccio nemmeno... "
Ragazza: " Neanche Ugo o Guendalino! "
Pdl: " Poi mio padre fa: ' Ma dai, quello che abita a CittàDiValeren! ' "
V
PdL + Ragazza, da qui all'infinito e oltre
AM

Nota fondamentale.
Ebbi modo, un anno fa, di parlare con la madre di PdL.
Mi disse che aveva preso da lei: assoluta incapacità di associare una fisionomia.
Al contrario del padre che invece è una macchina nel collegare volti e somiglianze.

lunedì 14 ottobre 2013

In spam we trust

Di solito, presto molta poca atttenzione allo spam via mail.
Elimino in modo rapido e preciso senza aprire nulla e un paio di volte la settimana controllo il junk folder.
Almeno il 99% della roba che ci trovo aveva pieno diritto di starci.
Però la mail è diventata abitudine, rimango sorpreso quando la gente abbocca a virus e phishing.
Sembra quasi che la selezione naturale sia andata in ferie.
Da tanto.

Ma sto divagando.

Il mio stupore si è manifestato con lo spam sul blog.
Questo blog.
Come molti, ho disattivato il captcha perché è un'idiozia che fa perdere tempo.
[ Qualcuna ancora non l'ha fatto, ma visto che sul suo blog ci passo solo io o quasi: se ti faccio pubblicità, mi fai questo benedetto favore?
Please? ]
[ Andatela a leggere perché è brava davvero, ma non perdete tempo a dimostrare di non essere un robot ]
[ Si anche io leggo zerocalcare, ma il post era stato scritto settimane prima della sua esilarante vignetta ]

Non ho avuto particolari problemi per parecchio, poi sono stato sommerso da un singolo spammer italiano.
Mah. Benvenuto nel cestino insieme ai fanboy.
Due click dopo, mi rendo conto che il blog ha un folder Spam che non guardo dalla notte dei tempi.
" Sarà vuoto ", penso io.
Penso male.

Ben sedici dei diciannove commenti hanno le carte in regola per essere regolari commenti.
Scritti bene, logici e con la punteggiatura.
Non fosse che sono in inglese.
Non fosse che sono by anonimous.
Non fosse che l'argomento sia decisamente sbagliato!

Classifica:

Aspirapolvere 8
Videogiochi 2
Fitness 2
GPS 1
XXX 1
Marketing 1
Viagra 1

Si, è vero, devo prendere un nuovo aspirapolvere.
Ma non sono fatti vostri.

Diciannove, dicevo sopra.
Ne avanzano tre.
Così divisi:

Cyberdeaf 2
Valeren 1

Hell yeah!
Questa idiotissima piattaforma è riuscita a mandare in spam non solo un messaggio di un'utente che sta qui da un millennio, ma addirittura un commento dell'autore!

[ Due minuti di applausi doverosi ]

C'è da dire che il periodo dei tre commenti è molto ravvicinato ed in quel periodo io scrivevo dal PC di casa di AM.
Quindi potrebbe esserci stato un inasprimento della sicurezza temporaneo, o un ingnegnere troppo zelante, o le cavallette.
O Murphy.
Si c'era lui.