lunedì 2 gennaio 2012

Lobster mobster

Sabato, 12.30
AM sta facendo l'albero di natale [che è più simile ad un faro per le 396 luci led bianche che lo circondano ] ed io sto facendomi i fatti miei al PC.
Pace e quiete non possono perdurare.

AM: " Mangiamo? "
V: " Fattibile... "
La guardo, circondata da cazzilli da appendere estratti da scatole con due dita di polvere.
Quella prima persona plurale era un ordine alla mia persona singolare di mettermi a cucinare.
V: " Pasta? "
AM: " Oggi dovevamo fare l'aragosta "
Così. A bruciapelo.
Io non so cucinare pesce o crostacei, a meno che non siano gamberetti sgusciati o tonno / salmone a tranci.
E nel mio cervello, allo scaffale " Ricette per aragosta " c'è un enorme cartello " Affittasi ".
Si sono fatte le 12.40 e io non so nemmeno da dove iniziare.

Lancio due silenziose ma decise invocazioni a quello col triangolo sul capo e parto dalla base.
Acchiappa una pentola enorme, riempila d'acqua, mettila sul fuoco.
E poi che google mi aiuti.

Non so voi, ma io l'aragosta l'ho sentita nominare sempre e solo alla catalana.
Ricerca ed escono 30000 ricette.
Ce ne fossero state due vagamente simili.
Chi dice di farla riposare, chi di tagliarla subito.
Poi alcuni con le verdure a freddo ed altri che la fanno saltare insieme.
Un sito sembra attendibile, spiega bene, tanti dettagli... Poi scrive che l'aragosta alla catalana è una tipica ricetta sarda.
Er... Non ho nemmeno il tempo di vedere se è vero, ma insomma...

Mentre l'acqua bolle mi rendo conto di una cosa.
Sono tutti piatti freddi.
Ma tutti!
Cerco meglio ed in effetti lo spiegano in diversi.
L'aragosta va mangiata fredda, l'astice caldo.
Una piccola parte di me muore in silenzio.

Vediamo gli ingredienti che servono... Peperoni verdi, pomodori, cipolla.
Apro il frigo e ottengo uno 0 su 3
V: " Peperoni? "
AM: " Finiti "
V: " Pomodori? "
AM: " Non mi piacevano... "
V: " Cipolla? Una triste, misera, infima cipolla? "
AM: " C'è lo scalogno "
0.5 su 3   ->   Meglio di nulla.

Ficco l'aragosta surgelata ( ovviamente surgelata ) in pentola con qualche insulto e scappo al PC.

Riepilogo mentale: ho un'aragosta, dello scalogno e del prezzemolo.
Mumble...
Prendo le ricette che ho letto e comincio a sezionarle.
Un pezzo da qui, uno da lì, un altro da questa...
Creo un Frankenstein culinario che potrebbe causare un litigio.

AM: " E' pronto? "
V: " Mettiti comoda che per questo ci vorrà parecchio "
AM: " Ma è tardi! "
V: " Non ho detto io di cucinare l'aragosta adesso! "
AM: " Io non ti ho detto di farla ora "
Vero, tecnicamente.
Ma se mi dici di cucinare alle 12.30 e mi nomini un prodotto specifico, mi pare evidente che le due cose siano correlate!
Cosa? No? Donne, mica è difficile individuarvi.

Torno in cucina e preparo gli ingredienti, ed un po' ripasso la ricetta.
Estraggo il crostaceo e lo metto a raffreddare su un tagliere.
Allora: sembra facile. Il corpo è enorme, le zampe / antenne frontali sono enormi e si dovrebbe pulire in due minuti.
Però ha mezzo miliardo di zampe, con spuntoni e con diversi snodi.

Comincio a svuotare le zampine una per una con lo schiaccianoci, ed è un disastro.
Passo alle forbici e migliora, ma è comunque lento - quella protezione non scherza.
Dopo mezz'ora ancora non ho finito le zampe.
La pazienza invece segna rosso da parecchio.

AM decide di venire ad aiutarmi e pulisce in particolare la parte principale dalle tremila schifezze.
Nota: cari crostacei, ma come fate ad avere cervello e stomaco a contatto? Mah.

Finito il tutto procedo a preparare la base di sapori.
Giusto per la cronaca, questi gli ingredienti:
- scalogno
- prezzemolo
- vino bianco
- zafferano
- Metaxa

V: " Dov'è il cognac? "
AM: " Lì c'è il brandy "
V: " E lì c'è il microonde. Mi fa piacere ma il cognac? "
AM: " Usa la Metaxa, che è uguale "
Non lo è ma meglio del brandy...

AM prende il mio posto ai fornelli e prepara il sughetto mentre affetto il crostaceo nudo.
Si aggiunge in padella, guardo la ricetta: far cuocere per 10 minuti.
Certo. Contaci. Già così tende alla gomma.
Subito in tavola e via a mangiare!

In tutta onestà: buono, sono soddisfatto del risultato.
Non conto di rifarlo in questa vita ma davvero non male.
Peccato solo che fossero le 15.30

11 commenti:

  1. "Terza plurale"? WTF?

    Comunque la combinazione di aromi mi ispira...

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  2. Occa$$o, questa è gravissima.
    Corretta e grazie davvero - dovrò rileggere quello che scrivo, prima o poi.

    Posso garantirti che crostaceo + zafferano + prezzemolo = dannatamente buono.
    Molto più di quanto possano essere i singoli ingredienti: i sapori non si sommano ma si moltiplicano!

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  3. Beh già che c'eri ti facevi un raviolino all'aragosta...

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  4. E pranzavo alle 3 di notte :P
    Che ravioli e tortelli li so fare, ma da dilettante e prendono tempo.

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  5. Esagerato... magari a mezzanotte! :D
    La prima volta che insieme al marziano, abbiamo fatto i ravioli al salmone, invece di finire nella pentola sono finiti dritti dritti nella spazzatura... che dolores... non tanto per i soldi buttati, quanto per la fatica sprecata porca trota!

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  6. Da noi il rischio c'è stato solo per l'impossibilità a toglierli dallo stampo.

    AM: " Ma perché non escono? Lo stampo è fatto apposta ma si sono incollati "
    V: " Le istruzioni che dicono? "
    AM: " Non c'erano "
    V: " Quel foglio lì vicino a te... "
    AM: " Ah si, non le leggo mai "
    Prendo il foglio, due secondi dopo...
    V: " Qui dice che andava messa la farina tra stampo e impasto "
    AM: " Ma no che non serve "
    V: " Si vede!!! "

    Dopo averli demoliti e raschiari, ho fatto il secondo giro con una spolverata abbondante di farina.
    Tre secondi per staccarli.
    Eh già. Non serviva.

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  7. Cognac, brandy, microonde. Risultato, rido da sola in treno.
    Io alla prima chela sarei andata a giocare con i festoni dell'albero di Natale.
    Per concludere, non avevo mai sentito parlare della Metaxa. Ma mai. E' grave?

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  8. Nemmeno io conoscevo questa "fantomatica" Metaxa...però certo che sembra buono, anche se alle 15.30 anche le pietre potrebbero sembrare commestibili..però mi fido eh!

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  9. L'alcoolista risponde: la Metaxa è una sorta di brandy Greco che varia dal poco potabile (una stella) a dignitoso (7 stelle).

    diciamo che va bene per pulire motori ed uccidere cellule celebrali ma va giù bene, specie d'estate.

    @Valeren... ehm... mio imperatore, il Brandy è un Cognac che non parla con l'r moscia e l'accento francese.
    certo che se si parla di vecchia romagna, meglio la metaxa (o la varechina od un composto di acido fosforico e cianuro di potassio)

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  10. Avrei dovuto chiamarti, allora :)
    In realtà ero talmente esausto che avrei messo anche il limoncello o la coca cola.

    Purtroppo confesso di essere estremamente debole sui superalcolici classici - cognac e brandy, ma anche grappa e whisky.
    Però ho un aneddoto... Vado a scrivere.

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