giovedì 15 novembre 2012

Schiavitù volontaria

Non so cosa si aspettino da me.
Dedizione totale?
Spirito di sacrificio?
Presenza costante?
Sarebbe anche fattibile, per il triplo dello stipendio.
Altrimenti vi beccate il mio orario standard, oltre ad una dose massiccia di menefreghismo.

8.20 del mattino, rientro dal caffé con i colleghi ed incrocio Dirigente [D ] nel corridoio.
D: " V hai letto la mia mail di ieri? "
V: " No. Ieri non c'ero ed hai certamente ricevuto la notifica "
D: " Si, ma te l'ho mandata tardi "
V: " Il mio concetto di ' attività notturne ' è diverso dal tuo "
D: " L'hai letta stamattina almeno? "
V: " Chiedilo al mio caffé "

Eh si, qui tutti leggono la mail costantemente.
PC, laptop, cellulare...
E scrivono.
E si rispondono.
Anche a notte fonda.
Lo so per certo perché sono stato coinvolto in alcune di queste conversazioni.
In una si sono fermati perchè attendevano una mia risposta. Alle due del mattino.
E mi è andata bene, un collega l'hanno chiamato a casa...



34 commenti:

  1. Non ci crederai ma anche qui la situazione è molto simile, è stato fatto un passaggio a Gposta proprio per rendere sempre disponibili tutti i messaggi di posta per poterci lavorare agli orari più indegni. Non da me.

    Hanno preso degli smartphone per far si che segretari/ie possano controllare la posta di dirigenti ed assessori in ogni momento. Senza alcuna utilità spesso perché ovviamente non c'è nessuno in servizio per adempiere ad eventuali richieste.

    Il mio capo è solito mandare email di lavoro dopo le 22.30 quando è in ferie. Dei forward senza alcuna spiegazione che, in ogni caso, non verranno risolti fino al giorno successivo o, ancora peggio, dopo un intero fine settimana.

    Last but not least: ci hanno proposto la mirabolante offerta di smartphone Samsung S salcazzo in regalo con tariffa da 2 cent/minuto verso tutti. In cambio bisogna solo dare la propria reperibilità 24/7. Il rumore degli sfanculamenti hanno scosso un paio di muri. In Australia.

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    1. Vedo che anche lì impera il concetto di " tanto saranno contenti di farlo aggratisse ".

      Fossi stato in te, io avrei accettato l'offerta.
      Poi per prima cosa avrei installato un app di blecklist ed avrei inserito tutti i numeri aziendali nella categoria " weekend " e " dopo le 18 ".
      Se ti chiamano, beh, " l'utente non è raggiungibile ".
      Perché io posso darti tutta la disponibilità del mondo, ma se non c'è la copertura a casa mia ti attacchi.

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    2. Ribadisco che non capisco il senso di avere delle segretarie che controllano la posta 24/7. Perchè? Una volta che la controllano, metti, alle 22:00 che cambia? A chi lo raccontano? Chiamano a casa il capo per dirgli che hanno letto le mail?
      Poi il giorno dopo però sgombrano la scrivania...

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    3. Senso di potere.
      E la convinzione, fin troppo diffusa, che lavorare fino a tardi / essere sempre a disposizione faccia di te un ottimo lavoratore.
      Qualità? Eh? Non si era estinta nel pleistocene?

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    4. Qualità ? Ma la vuoi smettere di prendere a prestito termini da lingue straniere ?

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    5. Nel mio vocabolario, esiste ancora.
      C'è un comitato che propone di toglierla ma sto resistendo a oltranza.

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  2. Qui da noi l'orario lavorativo termina alle 17.00, e c'è un particolare Ufficio che sembra si faccia un punto d'onore nell'inviarci richieste dalle 17.30 in poi.
    Dico meglio: il venerdì, dalle 17.30 in poi.

    Naturalmente il lunedì successivo parte il reclamo, perché ohibò la richiesta risulta pendente da tre giorni.
    Tutte le mie proteste da paladina della giustizia sono cadute nel nulla (credo comunque di aver già scritto di questa cosa, qua e là).

    Poi, ça va sans dire, c'è il Capo Supremo che ti chiama al cellulare il sabato mattina, esordendo con l'ipocritissimo "La disturbo?" La prima volta ho risposto "No, si figuri, stavo facendo le pulizie di casa" o simili. Adesso mi sono scaltrita e faccio squillare a vuoto, poi lo richiamo nel primo giorno lavorativo utile.

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    1. L'ho letto, ed è successo anche a me più volte.

      Io fuggo dall'ufficio con una precisione che puoi regolarci l'orologio.
      Se lavori con me da due anni, lo sai benissimo e mi mandi la mail superurgente 5 minuti dopo ti attacchi.
      Più di una persona si è sentita rispondere che se voleva una gestione fuori dall'orario di ufficio avrebbe dovuto pagare cash ed in anticipo.
      E non scherzavo.
      Lamentele ce ne sono state parecchie, me ne sono sbattuto e le loro richieste sono finite in fondo alla coda.
      Traduci con " dopo una settimana ".
      Hanno cominciato ad implorarmi!

      La cosa più divertente è che quando ho cambiato gruppo si sono incazzati come faine perché ero l'unico che li riusciva a supportare / sopportare!

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  3. @JaneDoe : Sbagliato, la risposta corretta è : "No, se è disposto a pagarmi $stipendio X3. E le ricordo che questa chiamata è registrata" :P

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    1. Purtroppo il Capo Supremo ha zero senso dell'umorismo (più sono alti in grado e meno autoironia possiedono), e di questi tempi cerco di tenermi stretto il posticino di lavoro.

      Peraltro avrebbe potuto rispondermi che non chiamava per una questione di lavoro strictu sensu, il che era vero dato che cercava assistenza per configurare il suo profilo Facebook.

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    2. Io l'ho sempre detto: per il triplo, ne discutiamo.
      Altrimenti voi continuate pure a lavorare 24h/24 per mantenere mogli e figli quasi certamente non vostri.
      Io, piuttosto, dormo.
      E così facendo non ho neanche bisogno di nutrirmi di cocaina.

      Se poi mi disturbi per qualcosa che non è lavorativo, rischi di fare colazione con la tua milza.

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  4. Stendo un velo pietoso sul numero di ore lavorate a settimana che se no mi deprimo.

    @JaneDoe - tanta ma tanta invidia. io alle 17 di solito mi chiedo se riuscirò ad essere a casa prima delle 20 oppure no.

    onestamente non ricordo di aver mai fatto le canoniche 40 ore settimanali dai tempi in cui ho fatto stage dopo l'università. d'altra parte non mi sono mai nemmeno scelto lavori che lo consentissero :D

    altro discorso però è rompere i maroni agli altri. soprattutto se non c'è corrispettivo (in piemonte si dice che "nemmeno il cane muove la coda per nulla")

    il peggio è quando lavoravo con gli USA che ti chiamavano alle 2 di notte in conference call e quando tu rispondevi tra l'assonnato e l'incazzato ti dicevano "ma come, non sono le 2 del pomeriggio da voi?" [saper contare no, eh?] e poi "ok, tanto ora sei sveglio, facciamo la conference?" - vi lascio immaginare quanti pantheon sono stati citati in quei momenti.

    Seamus

    PS: una cosa però l'ho imparata. lavorare di più non vuol dire guadagnare di più.
    quindi evitate se potete.

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    1. Caro, qui gli straordinari sono proibiti. E pertanto, a meno che la mia adorabile Capa non mi chieda il favore personale di rimanere oltre orario (lo chiede solo in casi extra-eccezionali, con larghissimo preavviso, cospargendosi il capo di cenere e facendosi ampiamente perdonare elargendo permessi a stretto giro. La mia Capa è il principale motivo per cui tengo a conservare questo posto), come il Dittatore appena scoccano le 17 io scompaio. Del tipo che se ho timbrato e 1 secondo dopo suona il telefono, io non rispondo.

      La cosa degli USA è assurda. Ma un bel "fuck you all" no?

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    2. @ Seamus
      Tu sei il titolare, vedevo mio padre che lavorava molto più dei suoi dipendenti e credo che il tuo caso sia analogo.
      E' davvero raro che il capo passi il tempo a giocare a golf mentre gli altri lavorano per lui.

      Infatti poi hai pienamente ragione: " lavorare di più non significa guadagnare di più ".
      Tranne in un caso specifico [ il mio ], ma è davvero un'anomalia.

      @ Entrambi
      Anche ai miei colleghi hanno vietato lo strao, ed alcuni rimangono gratis.
      Per poi lamentarsi che non hanno vita privata.
      Idioti.

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    3. Anche da noi sono vietati gli straordinari, salvo autorizzati con permessi scritti da parte di qualche capo reparto e per casi eccezionali.
      Caso vuole che solo questo mese ho fatto 8 ore di straordinario. Non pagato, ovviamente, ma che ve lo dico a fare.

      Però nè mi lamento di non avere vita privata (perchè ce l'ho, anche troppa) nè che mi sfruttano (è una mia scelta di restare di più se ho delle cose da finire, semplicemente perchè non sono il tipo di persona che fa cadere la penna appena scatta l'ora X).

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    4. Io alle ore XVII ho il PC spento e nella borsa.
      Ma il mio impegno giornaliero è stato improntato a completare e terminare ogni mansione alle 16.50 massimo.

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    5. Non dicevo di te nello specifico, è che qui dentro ci sono tanti soggetti così - che fanno il minimo indispensabile e a dicembre pretendono pure il "premio produzione".

      Per me è impensabile riuscire ad organizzarmi per finire entro le 18 perchè durante la giornata vengo interrotta 27485906 volte tra telefonate, amenità (tipo l'assistenza a gmail che devo dare a MFR) o imprevisti di varia natura. Raramente mi capita di uscire precisa, anche se ovviamente se non ho altro da fare non è che rimango ad oltranza "per fare numero".

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  5. Un poco poco ti conoscono, altrimenti avrebbero chiamato a casa anche te...temono per la loro vita, è sicuro.

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    1. Tre di notte
      Driiiin
      Driiiin
      Driiiin
      V: " Ma chi... Che cazz... Che è successo? "
      X: " Ciao V sono X del marketing "
      V: " ... Eh? "
      X: " Scusa l'ora, ma sto facendo una presentazione per Y e mi servono i dati delle vendite di giugno "
      V: " --- "
      X: " Possibilmente divisi per provincia. Li hai già o riesci mandarmeli? Possibilmente entro mezz'ora "
      V: " No problem. Ma non ho internet. Però posso venire a portarteli di persona, se vuoi "

      Segue servizio del TG1 su un markettaro trovato in kit di montaggio sulla tangenziale.

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  6. Liberi di farlo da soli. Tipo autoscriversi alle 2 di notte, certo, chi glielo impedisce.
    Ma cazzo, se mi scrivi fuori orario e ti aspetti che io assolutamente risponda e magari me lo fai anche pesare io ti butto nell'inceneritore di Parma, e se non funziona ancora è uguale perché ti faccio morire lo stesso.

    E se poi rispondo tu mi ringrazi, tu mi ringrazi cazzo.

    (oggi veramente mordo)

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    1. Alla meglio, e ripeto ALLA MEGLIO, ad una richiesta del genere si riceve un vaffanculo.

      Se poi non ringrazi / non rispondi / ti lamenti che alle 7.20 già aspettavi una risposta dettagliata allora diventi materiale per la banca degli organi.
      Nella mia cantina.
      Attaccato con un gancio tra le scapole.

      [ Vai, mordi, attacca! ]
      [ E racconta ]

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    2. Eh, parte di quello per cui mordo non lo racconterò... Ma se c'entrano utonti sì, almeno si rendono utili - nell'attesa che anche nella città senza fiume apra la filiale della banca degli organi.

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    3. Puoi aprirti la tua filiale!
      Basta sottoscrivere il franchising " Valeren's Private Organ Bank © " e riceverai tutto il materiale necessario: teli, indumenti di lino unisex in cui mantenere il donatore nonché il nostro praticissimo " Gancy ", il moderno gancio intrascapolare in acciaio inossidabile!
      [ Ora anche con speciale punta zigrinata, per un dolore doppio! ]

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    4. Splendido. Vado subito in camera di commercio.

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  7. Come SysAdmin ho degli orariche definire strani e' dire nulla, per mee' normale essere in ufficio alle 6.30 per avere sino alle 8 tranquillo e fare down& up di server e similia, non e' nemmeno infrequente che mi colleghi dopo le 21 la sera per fare qualcosa, ma parliamo di situazioni fuori dalla norma se c'e' un qualcosa che non gira, se c'e' una reale urgenza di attivare/modificare un qualcosa.
    Una volta mi hanno chiamato dagli USA di sera per una idiozia, quando il giorno dopo ho detto alla tizia che aveva dato il mio nr di telefono alla filiale USA che se lo rifaceva la denunciavo per violazione della privacy (ne ho gia' parlato), nessuno ha piu' rotto per motivi di lavoro futili, diverso il discorso per le questioni personali (il pc di mia figlia ha il virus, non capisco perche' la latenza sale di sera e non posos giocare online etc) ma dopo un paio di risposte caustiche q.b. si calmano per qualche mese

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    1. E' evidente che la tua situazione sia diversa.
      I sysadmin spesso hanno anche la reperibilità, magari a rotazione.
      Oh, è capitato anche a me di fare le 16 ore in ufficio senza alzarmi dalla sedia.
      In casi disperati si fa - raro, ma se serve si fa.

      Chiamate sui numeri personali non ne ho mai avute, e denunciare un morto per violazione della privacy è insensato :)
      Rispondere male, dire di no e far capire che la volta successiva non sarà peggio perché non ci sarà è l'unica via.
      Davvero, l'unica.

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  8. Da noi solo io, CollegaTerrona e CollegaLogorroica siamo autorizzate a fare straordinari PAGATI. Per noi è la normalità, ad ottobre ho lavorato 31 ore in più... l'assurdo è stato AGOSTO, con ufficio chiusi... ma io mi sono sparata 19 ore di straordinario "Così in vacanza sono tranquillo perché so che quella pratica è chiusa". Si, sticazzi, tanto mi devo fermare io in ufficio da sola!
    I collaboratori si fermano in media fino alle 9 di sera, e hanno tutti il collegamento in remoto da casa, quindi lavorano ad orari impossibili e mandano e-mail. Ieri mattina i telefoni di tutta la segreteria sono squillati per mezz'ora perché ZioFester (Uno dei peggiori cafoni che lavorano da me) cercava me, alle 8.30, perché non gli avevo confermato la ricezione di una mail inviatami alle 8 della sera prima... peccato che tutti sappiano che ora esco alle 17 per poter andare in ospedale da mia mamma e la mattina inizio alle 9 (da sempre!), Sono assurdi. E tristi. Bisognerebbe lavorare per vivere, non vivere per lavorare...

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    1. Ho fatto anche io strao ad agosto.
      C'ero solo io, a fare solo l'ordinaria amministrazione.
      In totale circa sei ore O_o"

      Contro bestie e cafoni, bisogna sempre ricordargli che si ha un orario e si viene pagati per quello.
      Se non gli va bene, se lo fa piacere.
      Punto.

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  9. Non mi dite nulla di nuovo, purtroppo!
    Telefonate a qualsiasi ora del giorno e della notte, email idem, colleghi col blackberry aziendale che sono felici e si sentono realizzati perchè ogni 30 secondi fa beep segnalando che è arrivata una email, e poi corrono a cercare un pirla qualsiasi che gliela possa tradurre, dato che è scritta in "serbinglese" ma loro sono importanti: gli arrivano le email sul telefonino!!!
    Non parlo nemmeno dell'orario di lavoro, che molti di voi già lo sanno che la mia settimana lavorativa dura 15 giorni (vabbè, in realtà ci sono anche 4 ore di pausa, dato che obbligano a spegnere il telefonino sull'aereo)
    No, proprio niente di nuovo!

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    1. Mi hai ricordato una cosa: durante le riunioni, tutti quelli che si distraggono ogni 30 secondi perché ricevono una delle millemila mail automatiche di sistema e si inchiodano a leggerla.
      Poi non capiscono un quarzo di quanto gli hai spiegato e devi ripeterlo altre sedici volte.

      Sono arrivato ad aprire le riunioni con " Liberi di leggervi le mail, ma non ripeterò una sola parola. Fate voi ".

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  10. da tutti questi discorsi ne deduco un dato: la disoccupazione è alta ma chi lavora il culo se lo deve fare anche per chi è a casa in cassa integrazione.

    d'altra parte l'altro giorno facevo una considerazione sulla produttività italiana che a tutti sembra a livelli sotto zero.

    bene. mettiamola così. una figura professionale in italia lavora mediamente 1750 ore l'anno a fronte di uno stipendio X che costa all'azienda 2.5 volte X.
    in UK, germania, ecc, il costo della stessa persona allo stesso livello di reddito è 1.3 volte X per un totale di 1450 ore lavorate all'anno.

    quindi si desume che a parità di costi aziendali (e non di netti) un'ora di lavoro italiana costa il 60% in più. tradotto in ore lavorative, a parità di costo, è come se il dipendente italiano lavorasse 2320 ore "tedesche" il che mi porta a dire che a parità di costi, l'italiano produce mediamente il 160% rispetto al tedesco.

    tutto questo per dire cosa? che per via della tassazione sul lavoro e l'ovvio impatto sulla quantità di personale che puoi mantenere a parità di fatturato, in italia devi farti un culo così per produrre allo stesso prezzo della germania, stressando i dipendenti (e molte volte anche te stesso, se sei piccolo medio imprenditore), chiedendo / costringendo a straordinari non pagati, ecc ecc... tutto questo perchè siamo in un paese di idioti/furbi/ladri

    NB: il che non si applica alle grandi industrie che invece eludono fiscalmente non tanto il costo del lavoro (infatti migrano) ma gli utili, riducendo il gap prestazionale a livello di contribution col resto del mondo.

    Seamus

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    1. Sai che la vediamo allo stesso modo, anche se poi ti " appoggi " a spacciatori di FUD che inventano dati a cazzo.

      Sulla produttività, beh, è vero ed aggiungo che qui si punta molto sul " lavorare per lavorare ".
      Ossia fare attività inutili ma che facciano figurare che le mie risorse siano impegnate come bestie da soma.
      Alla fine, è chiaro che ad avere metodo + sistema + direzione + tassazione crucchi con lavoratori italiani si avrebbero produttività spaventose.
      Ma deve essere un concetto troppo semplice, altrimenti i nostri politici l'avrebbero già applicato da anni...

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    2. Posso confermare i rapporti lordo/netto, perché sono anche quelli di $MultinazionaleRistoratrice, dove lavora mia madre.

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    3. @Astro grazie per la conferma... io ho dati principalmente UK ma lo studio di WorldBank del 2011 palesa la questione... tasse aziendali al 68.8% in Italia contro 44.7% di media EU e 45.2% di media mondiale.
      quindi direi che non ci inventiamo nulla.

      NB: ehm multinazionale ristoratrice? non è che hanno bisogno di uno splendido sistema di tracciabilità della catena del freddo / caldo certificabile?
      nel caso, per pura coincidenza, saprei cosa proporre... :)

      @Valeren mea culpa il non controllare tutte le fonti, ma c'ho anche da lavorà... :D
      estremamente vero quanto dici: avere metodo + sistema + direzione + tassazione crucchi con lavoratori italiani si avrebbero produttività spaventose.

      beh, porco mondo, sarebbe pure ora di far vedere che alla fine non siamo così rincoglioniti da esserci dimenticati come si conquista il mondo. (roma docet)

      Seamus

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