giovedì 28 febbraio 2013

Per voi analfabeti del terzo millennio

Vi imploro.
Finitela.
E datemi nome e numero della vostra insegnante delle elementari, che la faccio incarcerare.


" Ho dato un biglietto a Carla " 
diventa
" Le ho dato un biglietto "
Le.
Le.
Ripetete con me: Le.
E' un fottuto pronome, dovreste averlo imparato a sei o sette anni.
Perché non riuscite a fare una quarzo di distinzione tra " gli "  e " le "?

Maschile: A lui -> Gli
Femminile: A lei -> Le
Generico, plurale -> A essi / ad esse -> Loro

Ho dato a Mario -> Gli ho dato
Ho dato a Carla -> Le ho dato
Ho dato a Mario e Carla -> Ho dato loro

Cosa c'è di difficile? Cosa?
Scrivetemelo: cosa?

Ogni volta che usate " Gli " per il genere femminile, io muoio un po' dentro.

70 commenti:

  1. Il "le" e il "loro" sono stati seppelliti insieme al congiuntivo, al passato remoto, alle maiuscole a inizio frase e alla punteggiatura. Ormai l'itaGliano medio non sa più né leggere né scrivere, o s'è troppo abituato alla scrittura da SMS.

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    1. L'italiano medio, per me, ha più di una ragione per essere eliminato.
      E purtroppo buona parte della colpa va agli insegnanti, assolutamente incapaci.

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  2. E i verbi intransitivi che diventano transitivi...Capolavori come: "ho uscito il cane".Brividi.

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    1. E' una vecchia abitudine di varie zone d'Italia, forse dovuta a una traduzione troppo letterale dal dialetto. I siciliani usano costantemente "scendere" e "salire" in forma transitiva; ma questa forma è direttamente mutuata dal siciliano stretto - che non so riportare, mi spiace: la cosa mi è giunta di seconda mano, da amici siciliani.
      N. B.: se vuoi farti quattro ghignate, ho letto tempo fa una "poèsia" che iniziava con "Ti ho visto ieri sera che uscivi il cane per pisciarlo" e continuava così, massacrando con forte ironia la lingua italiana.

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    2. Non so se è una leggenda metropolitana (spero di sì) ma ho sentito vociferare pure di una frase tipo "scendi il cane che lo piscio".

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    3. Come ho detto, è talmente caricata che l'ho trovata soltanto in quella "poèsia" che ho citato. O, be', in contesti altrettanto ironici.

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    4. La migliore che ho sentito "live" è stata: "Carmela, scendimi la bambina mangiata e cagata che la gioco".

      Mi è venuta una pelle d'oca così alta che avevo le stesse orecchie di Legolas.

      Seamus

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    5. Per favore, non continuiamo con questo filone, visto che mi si sta raggrinzendo un sottile strato di pelle...

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    6. @ Taral + Ashawan + Impy
      Nel dialetto posso accettarlo: si tratta di lingue proprie, con regole definite in contesti completamente diversi.
      Poi è chiaro che nel momento in cui li " adatti " all'italiano qualcosa vada storto.
      Ovviamente, con dei limiti!

      Bisogna evitare le cacofonie - più che altro, questi non si accorgono di come parlano?
      Non sentono un suono sbagliato, che fa ribrezzo, uscire dalla loro bocca?

      @ Seamus
      Se tu mi dici di averla sentita, io ti credo.
      Ma ora vieni qui da me a giustificarti: perché non ho sentito di un tizio decapitato a morsi?

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    7. perchè non ho decapitato il tizio a morsi dopo averlo fatto assaggiare dalle mie formiche rosse combattenti?

      beh, perchè all'epoca dei fatti avevo si e no 15 anni ed ero nell'epicentro locale dell'esplosione dell'ignoranza, ovvero un luogo in cui un congiuntivo era considerato una bestemmia - ed erano tanti.

      ho fatto poi effettivamente domanda per poter impiegare il battaglione San Marco per disinfestare il luogo, ma c'è stato un netto rifiuto per l'uso del nervino...

      sai... mi hanno parlato di Ginevra e di cose che altri illetterati si sono detti anni fa... mah...

      Seamus

      PS: nello stesso posto ho visto uno che giocava a yo-yo col cane... Hai presente quei topi travestiti da canide che corrono ovunque? ed i guinzagli riavvolgibili? beh, il genio faceva correre il cane, ad un certo punto bloccava il guinzaglio e rideva nel vedere il cane strozzarsi.

      ripeto. avessi avuto i mezzi, di quel posto non sarebbe rimasta nemmeno una particella subatomica.

      Meno male che a seguito c'era un concerto punk-metal. mi sono sfogato pogando.

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    8. Ho sempre, sempre, sempre detto che avrei usato Torino per svoglere i test nucleari.
      Ora ne sono ancora più convinto.

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    9. Zitto che voi, dopo Formigoni, avete votato Maroni.
      Preferisco ancora qualche strafalcione in italiano :)

      Seamus

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    10. Tra Maroni e Cota è molto peggio Cota, neh...

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    11. Se usi Torino per i test nucleari, spero che proverai nella zona di porta palazzo, così dopo potrò abitare in un luogo confortevole... ;)
      Fammi solo un favore: un preavviso di una settimana, che ci sono un paio di persone che dovrei portar via prima... :)
      ...ah, spero che lo farai in una giornata in cui ci siano presenti scheletri e cotechini vari assortiti... :P

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    12. Non ho parlato di UN test nucleare: ho usato il plurale.
      Di base, l'idea è un cluster sequenziato ad intervalli di boh, sei ore?

      E tra i due FORSE maroni è il meno peggio.
      DI tutta la lega, è l'unico non imbecille.

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  3. Oddio ti amo!
    Fosse tutto come qua in veneto che "gli" "le" "loro" vengono amichevolmente raggruppati in un ben più immediato "ghe". Che non prevede discriminazioni sessuali di nessun tipo, quindi è democratico e politically correct.
    Che poi qua tendono anche a non distinguere il gli col loro però sinceramente mi da meno fastidio che l'uso di "gli" al femminile.

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    1. Grazie :)
      Credimi: piuttosto un termine neutro, così la facciamo semplice.
      Ma dato che non c'è, e che la regola è banale, cazzarola applichiamola!

      Io ho passato la serata di ieri a correggere una ragazza romana, qualsiasi frase dicesse.
      Una fatica ma era per il mio bene :)

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    2. Eeheh io ho un ricordo di "collegaromana" che in maniera simile a quella veneta se la sbrigava facilmente con un bel "je".
      Less in fuckin' better!!! XD

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  4. Ma sei così sicuro che "Mario" sia un uomo e "Carla" una donna? Sicuro che Carla, per esempio, non merita un "gli"?
    :D

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    1. Oh si!
      Mario è un idraulico panzone con i baffi, ha problemi con funghi e tartarughe.
      Carla è una bella ragazza che si è sposata un francese diversamente alto [ no, non Napoleone ]

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  5. Ti a...

    Nessuno ti può capire quanto me.

    Propongo di riservare una sorte orribile anche a chi usa a sproposito "piuttosto che", chi ha dimenticato la lezione delle elementari sul verbo essere, chi scrive quà e soprattutto, Dio, soprattutto chi mette la virgola fra il soggetto e il verbo, senza che ci sia l'inciso.
    Non so voi, ma io non ce la faccio più.

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    1. Io per un momento ho letto «chi scrive quà e soprattutto, Dio» e ho pensato «ma "soprattutto" è corretto...». Sono senza speranza.

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    2. Siamo un piccolo gruppo di sopravvissuti.
      Non è diverso dall'apocalisse zombie, ma questi invece di cercare il nostro cervello si sono mangiati il loro.

      Io accetto e perdono l'errore.
      Tutti possiamo sbagliare, un congiuntivo che va dalla parte sbagliata o una doppia non messa [ sopratutto ].
      Ci sta. E' un mondo frenetico e di certo non muore nessuno, via.
      Ma se diventa la norma, la nuova regola, io non ci sto.
      Trovatemi una grotta - che so, quella dove ha vissuto Astro per 20 anni - e lasciatemi lì.

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    3. Almeno nella mia grotta si è sempre usato il congiuntivo.

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  6. Sono totalmente d'accordo. Ed il fatto che anche miei amici e conoscenti con una buona nozione dell'italiano (per esempio sanno usare i congiuntivi etc.) usino il pronome al maschile per indicare figure di sesso femminile, mi manda regolarmente in bestia...

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    1. Correggili.
      Come faccio io, semplicemente.
      X: " ... Poi ho chiamato Carla e gli ho dett "
      V: " Le "
      X: " ? "
      V: " Le. Carla è femmina "
      X: " ??? "
      V: " Garantisco, è femmina. Quindi ' le '. O sai qualcosa che non sappiamo? "

      Ripeti, ogni singola volta.
      Se non imparano significa che devi rivalutare il livello di " con una buona nozione dell'italiano ".

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  7. E quando non usano "ci" come sostituto di "gli/le/loro"? "A lei ci piace", frase che ho visto troppe volte, in una variante o nell'altra, di recente, anche con la pleonastica ripetizione di pronomi. Altra variante: "li". "Li ho dato", anche qui come rimpiazzo di qualunque dei tre pronomi citati.

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    1. Segnati i nomi di queste persone.
      Perché, quando avrò il potere, li metterò a testare bombe inesplose.

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  8. A volte certa gente si permette pure di far pubblicare le sue stronzate in italiaCano. Non su web: su carta. E l'editore che gliele lascia passare tutte impunite senza nemmeno restituire il mano/dattiloscritto con un bel segno rosso di correzione sarebbe da fustigare pubblicamente! Ho a casa un'intera pila di romanzi, stranieri, sì, ma tradotti dallo stesso idiota, il quale ha inziccato ogni poche frasi la parola "mezzora", testuale, senza apostrofo. Roba che il mio prof d'italiano alle superiori avrebbe brutalmente sbarrato appioppando un sonoro 4 allo stu(pi)dente in questione. Una volta passi; può essere un refuso o un errore di distrazione; due o più volte diventa già un Orrore di distrUzione. Interi romanzi tradotti così? Prima di infognarti a tradurre romanzi stranieri, almeno impara la tua stessa lingua madre!

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    1. Una volta esisteva una figura professionale, il correttore di bozze.
      Leggeva tutto ed evidenziava ogni errore.
      Io ho avuto modo di lavorare in un settore estremamente specifico, riguardava i palinsesti.
      Avevamo tre ragazze che leggevano ogni palinsesto e relativa descrizione, e ci martellavano sui refusi.
      Ad esempio, io avevo scritto di uno spettacolo registrato al " Teatro San Carlo di Napoli ".
      Sbagliato: il nome corretto è " Teatro di San Carlo di Napoli ".
      Io non lo sapevo. Lei si, perché era il suo lavoro.

      Poi vennero i correttori automatici, validi fino ad un certo punto ma che di certo non sono in grado di evidenziare queste sottigliezze.

      Tempo attuale: " Manda in stampa, tanto i lettori sono dei coglioni. Se fanno 2 Km di coda per un autografo di fabio volo, non serve sprecare soldi "

      Vorrei che ci fosse Jane Doe a rispondere, proverò a coinvolgerla :)

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    2. Sono qui!

      Correggere le bozze è un lavoro usurante (ti porta via gli occhi, so per averlo fatto), complicato (devi saper leggere contemporaneamente su più livelli: grammaticale, sintattico, di caccia all'errore e di caccia al refuso, e siccome il cervello umano "corregge" in automatico, non è affatto semplice) e ovviamente pagato una miseria. Fino a qualche anno fa lo facevano laureandi e neolaureati, di cui si presupponeva un minimo di preparazione culturale (spesso a torto) e fame nera di soldi (a ragione). Ora, con la crisi, lo fa chiunque possa. Il livello, ovviamente, è sceso di molto.

      Quanto a "gli-le": anche a me viene l'orticaria quando sento "gli" usato per il singolare femminile; sul plurale (in luogo di "loro") mi sono dovuta arrendere... Ormai è prassi invalsa. E il punto è proprio questo, che essendo una lingua viva vale la prassi, che 9 volte su 10 tende alla semplificazione, per cui temo che tra qualche anno "gli" in luogo di "le" diventerà legittimo, se non addirittura regola sancita.

      Ciò premesso, ed a mio personalissimo parere, se nel parlato certe "scivolate" possono essere tollerate ("Scendi la bambina che la gioco" è sintagma tipico delle mie parti, su cui non commento per bieco campanilismo), nello scritto un po' più di rigore non guasterebbe. La sottoscritta ha dovuto correggere esami universitari scritti, in cui "che" era diventato "ke", e via andando. Esami universitari, gente. Documenti legali. Facoltà di Lettere, corso di Giornalismo. True horror story.

      Non parliamo di "settimana prossima" con l'articolo dimenticato chissà dove, o "piuttosto che" usato nell'elencazione di opzioni invece che come avversativa. Odio.

      Piuttosto :) parliamo dei giornalisti che il congiuntivo non sanno manco dove sta di casa. Un tempo (sono vecchia e me lo ricordo) i giornalisti RAI erano un modello di pronuncia e proprietà di linguaggio. Ora è tutto un "...eeeh... ...uuuhhh... ...ahhh...", che manco i ragazzetti impreparati all'interrogazione, termini italiani usati a sproposito, termini stranieri storpiati, "twitter" per "tweet" e chi più ne ha...

      Si capisce dalla lungaggine che l'argomento mi appassiona? :D

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    3. La lungaggine ti è perdonata: sei l'autorità sul tema!

      Le correttrici che erano da noi erano esperte, almeno una era prossima alla pensione e non guadagnavano una miseria.
      Erano delle specialiste, in fondo.
      Ma praticamente estinte.

      Tu supponi che esista la possibilità che " gli " venga accettato, per diffusione?
      Non ci credo.
      Non ci voglio credere.
      Non posso lontanamente, fottutamente accettarlo!

      Chiusura: sui giornalisti rai hai pienamente ragione.
      Anche io ricordavo che avevano un modo di parlare perfetto, impostazione scolastica ma esemplare.
      Facevano eccezione solo alcuni giornalisti sportivi, ma nei TG erano tutti precisi.
      Adesso sembrano bimbiminkia di 50 anni.

      [ Messaggio personale: dovremo trovare un modo di entrare in contatto. Mi servono tre minuti del tuo tempo per una questione professionale ]
      [ Davvero tre minuti, non sono un dirigente ]
      [ No. Non ti mando nessun curriculum ]
      [ Lo spazio prima e dopo le parentesi è accettato perché è una mia imposizione ]

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    4. ( mandami un messaggio privato via twitter, già ci followiamo: lì uso il mio nome "anagrafico" ma hai capito chi sono, vero? )

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    5. Uhm.
      Ri-uhm.
      Dagli indizi che mi hai dato, non riesco ad identificarti.

      Mandami un DM tu così chiarisco le idee.
      [ Tu hai UN blog soltanto, giusto? ]

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    6. Per rifarsi al discorso di JaneDoe sul fatto che fare il correttore di bozze è un lavoro, oltre che usurante, anche complicato perchè il cervello umano "corregge" in automatico... Sotto copio e incollo un esempio lampante che ho trovato in rete (tutti quelli a cui l'ho fatto vedere sono riusciti a leggerlo senza problemi):


      QU3570 M3554GG10 53RV3 4 PR0V4R3 CH3 L3 N057R3 M3N71 P0550N0 F4R3 GR4ND1 C053! C053 1MPR35510N4N71!

      4LL'1N1Z10 3R4 D1FF1C1L3, M4 G14' 1N QU3574 R1G4, L4 7U4 M3N73 574 L3GG3ND0 4U70M471C4M3N73 53NZ4 P3N54RC1 5U.

      511 0RG0GL1050!

      50L0 4LCUN3 P3R50N3 R135C0N0 4 L3GG3R3 QU3570 M3554GG10. 53 531 1N GR4D0 D1 L3GG3RL0 531 UN G3N10!

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  9. Per non parlare di quelli che dicono/scrivono "li" al posto di "gli".
    Ma che problemi avete? Fatevi curare da una logopedista, ne conosco una brava!

    PS: dittatore <3

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    1. Vedi sopra: il loro lavoro sarà martellare bombe inesplose per capire dove sia il problema.

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  10. E la gente che ammazza le H del verbo avere per poi ficcarla a sproposito davanti alle preposizioni? E non parlo del vecchio muratore che non ha nemmeno fatto la quinta elementare: parlo di laureati. In qualunque corso di laurea dovrebbero esserci lezioni obbligatorie di italiano, con tanto di esame OGNI SINGOLO ANNO di laurea. Gente che ha almeno fatto le superiori (dove CI SONO le ore obbligatorie di italiano) non può ammazzare l'italiano così.

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    1. Credimi, è parte integrante del mio programma dittatoriale.
      Se vai a rileggerti i miei post sulle chiavi di ricerca troverai tanti, ma tanti di quegli orrori da far venire voglia di trapanare crani.

      Posso portare l'esempio di un amico laureatoi in legge, che ha fatto anche praticantato, a qui rispondevo ad ogni singola mail con luuuuunghe evidenziazioni di errori / refusi / parti in Klingon, forse, ma di certo non in italiano.

      Una nota extra: quando poi questi idioti si lamentano degli stranieri che non parlano la lingua, ecco, diciamo che sono contento di girare disarmato.

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  11. ho le lacrime agli occhi, sono anni che ogni volta che sento qualcuno, riferendosi al gentil sesso, usa il "gli" lo blocco e gli/le dico "GLI A LUI E LE A LEI".....non mi stuferò mai di ripeterlo....scusa ora ritorno nel mio angolino a piangere, sono troppo commosso, credevo di essere un caso disperato invece no...stasera stapperò in tuo onore, ed in onore del post, una birra (scusa ma sai com'è c'è crisi!!!!).

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    1. Birra va benissimo purché non sia un anastro azzurro o una peroni :)
      Non sei solo: siamo dei reduci, pochi, combattivi.
      Ma pochi.
      Non ce ne sono molti fuori da questo blocco di commenti, temo.




      Ma siamo agguerriti e non conosciamo la resa.
      Piuttosto emigro ed imparo l'albanese, ma preferisco la fucilazione ad un " gli " fuori luogo.

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    2. Uhm, questo tuo rifiuto della Peroni potrebbe indurmi alla scissione.
      La Guinness è ammessa o sei per il nazionalismo spinto?

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    3. Se proprio proprio la vuoi bere...
      Io posso dirti che a Dublino era completamente diversa e bevibile.

      [ Suvvia. La peroni è birra usata, praticamente :p ]

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  12. Provocazione a metà : Dato che tra sei mesi si torna a votare perchè non organizzarci nel partito della Crusca ? Slogan : "Un impegno concreto : migliore italiano per tutti !"

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    1. Si, bell'idea.
      Peccato che:
      1) non lo capirebbero
      2) non sono così certo che sappiano ancora leggere
      3) sono convinti di parlare italiano nel modo corretto

      Nah, piano B.
      [ E' sempre meglio il piano B ]
      PRIMA si prende il potere, POI esami obbligatori di analisi logica e grammaticale anche fuori dall'ambito scolastico.
      A scuola si terranno ogni anno, università inclusa.
      Dopo, ogni cinque anni.
      Chi non lo passa perde temporaneamente il diritto di voto.

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  13. vogliamo anche parlare della mancanza o della sovrabbondanza di h per il verbo avere e degli accenti per quanto riguarda il verbo essere? Quando leggo alcuni commenti su faccialibro vengo preso da raptus omicida!!!!!

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    1. FB è iil male assoluto.
      E twitter non scherza, ma lì vengono bastonati in tempo reale.
      Lasciamo perdere le mail aziendali, anche quelle ufficiali...!

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  14. ma per stare in Italia e lavorare l'analfabetismo è d'obbligo...

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    1. Mi permetti una risposta poetica?
      " Un par di balle! "
      Se mai avrò un'attività, gran parte del peso nel colloquio l'avrà la capacità lessicale.
      Al secondo errore partirà col 30% dello stipendio in meno, al terzo imbocca la porta.

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    2. Non sarebbe meglio una categorizzazione dello stipendio sulla base della proprietà grammatico-lessicale ? Ovvero : se sei un novello Manzoni ti becchi uno stipendio di livello Marchionne, se non sai scrivere qualcosa che non somigli ad uno dei passi intermedi del teorema delle scimmie infinite dovrai pagare TU l' azienda perchè ti dia da lavorare. A mio avviso questo incentiverebbe un miglioramento della qualità del parlato e dello scritto dei dipendenti

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    3. ma infatti così dovrebbe essere... ehhh fossero tutti come te..
      :)

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  15. Mi hai fatto tornare in mente una cosa che avevo rimosso.
    Primo anno di università, stavo fumando la sigaretta in cortile con una compagna di università. Chiacchierando di dio solo sa cosa ricordo che ad un certo punto elle se ne uscì con la seguente frase: Embè ma se al maschile si dice "diglielo" perché deriva da "gli", al femminile dovendo usare "le" si dice mica "dillielo"?
    Una parte di me è morta in quel preciso istante.
    Comunque tante belle cosine potremmo dirle anche parlando di "a me mi" "a lui gli" e volendo proprio farsi malissimo "a lei gli"... XD

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  16. Wow, almeno non sono solo io a pensarla così!
    E pensa che ho anche avuto il dispiacere di parlare con gente che giustificava il "gli" per il femminile dicendo che si trattava di una "modernizzazione" della lingua: "Se il senso del discorso [che è riferito a qualcosa di genere femminile] si capisce lo stesso, va bene".
    Insomma, l'abominio "Sua madre era spesso assente, ma lui GLI voleva bene lo stesso" che ho trovato in un "romanzo" tempo fa e che m'ha fatto venir l'orticaria non sarebbe una boiata galattica come pareva a me...
    Ma fatemi il piacere, va!

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    1. Eh, ma quando gli Autori fanno gli sfondoni grammaticali, e tu glielo (eh eh) fai notare, loro ti guardano con profondo disprezzo e gelidamente replicano "Ma Signora [sarei anche laureata ma transeat], è OVVIO che si tratta di licenza poetica e di uso sperimentale e innovativo del linguaggio". Tutti incroci fra Marinetti e cummings, insomma, e fessa tu che non ci eri arrivata.

      Lievemente off topic: tempo fa stavo guardando un telefilm e con le mie orecchie ho sentito nominare "Willy Wonka e la fattoria di cioccolato". Per dire che anche i traduttori e gli adattatori "professionisti", a volte...

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    2. Fosse solo quello... Certe volte si sentono traduzioni assolutamente senza senso (per esempio nelle serie televisive, ma ne ho trovato alcune anche in romanzi e articoli), però traducendo in inglese tutto diventa chiarissimo.

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    3. @Shunrei
      Voglio rimanere poetico e fine, quindi " giustificazione " un beato cazzo.
      No.
      Ancora no.
      E' sbagliato e basta, il fatto che milioni di persone lo sbaglino indica solo il fallimento del sistema scolastico - non un indirizzamento verso il futuro!
      Capre!

      @JD
      " La fattoria di cioccolato " è da denuncia penale, e sotto dittatura comporterà l'asportazione traumatica dei pollici.
      Ma il doppiatore non si è fermato, ad un certo punto?
      Non ci credo che nessuno si sia reso conto della minchiata!

      @Astro
      Purtroppo è vero.
      Il peggio è quando traducono alla lettera modi di dire o giochi di parole, che ovviamente perdono senso e contesto.
      Hanno fatto un lavoro immenso in " Frankenstein jr ", ma in molti altri casi è deprimente.
      Stessa cosa nei videogiochi: certe traduzioni erano talmente indecenti che sono passato direttamente all'inglese, e non ho più smesso.

      Esempio recente in un manuale di gioco di ruolo, segnalatomi dal Gama: hanno tradotto " banshee ", che nemmeno andrebbe tradotto, in " banche ".

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  17. Tu non capisci, loro lo dicono per farti aggiornare il blog. Vedi? Funziona :P

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    1. E' proprio quello che sto pensando anch'io...

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    2. Siete due bruttissime persone :)
      Sarebbe come dire che mio padre massacra il suo PC solo per darmi altre due storie.

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    3. Ti dirò di più, il papy massacra il suo pc per averti vicino e spupazzarti!! XD

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  18. Ciao, ti seguo da tanto senza commentare, ma oggi vorrei sottoporti, in vista della tua prossima presa di potere, il triste caso della mia antica professoressa di itaCano che testualmente ci disse: "Andate a dire a quelli di seconda che domani portassero Dante", che "Uguccione della Faggiola si scrive con due G, come faggiolo", e che "suspicio è un ablativo, dato che finisce per o". Tutta questa meraviglia di licenza poetica al liceo classico, vent'anni fa.

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    1. C'è davvero poco da dire.
      Come ho scritto sopra più volte, non è solo un problema di intelligenza media in diminuzione.
      Stiamo pagando il prezzo di insegnanti incapaci ed ignoranti, che hanno fatto danni enormi.

      OK. Un pronome sbagliato può sembrare poco.
      Ma quando queste persone dovranno scrivere / parlare in un'altra lingua, penseranno in italiano e tradurranno.
      Già non è facile: se poi alla base ci sono errori, questi verranno accentuati.
      Crap in, crap out.

      Se può consolarti, gli insegnanti avranno uno stipendio rapportato ai voti dei propri studenti.
      Prevedo miglioramenti o dimissioni: in ogni caso, vinciamo.

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    2. Errore : gli insegnanti daranno voti altissimi per avere stipendi altissimi. Quindi crollo a picco della qualità

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  19. Credo di essere uno dei tuoi lettori piu' vecchi, so di scrivere molto male e ricordo con abbastanza "terrore" i miei voti di italiano a medie e superiori.
    Dalla mia ho una cosa, anzi due ad essere sincero e precisamente l'aver avuto dei docenti (perdonatemi il francesismo) con delle palle che sembravano mongolfiere, e il fatto che son sempre stato sin da bimbo un divoratore di libri, i classici della gioventu' Dumas, Verne, Salgari; in eta' piu' matura Asimoov, Heinlein, (a proposito il diritto di voto solo ai cittadini di "fanteria dello spazio" non mi parrebbe una cattiva idea), in tempi moderni Clancy, Cussler, Altieri e molti altri.
    Ma il discorso di fondo e' resta che a scuola come in casa (qui e' stata fortuna non e' negabile) se dicevo una castronata mi riprendevano, se per caso la ripetevo mi facevano il qlo.
    I docenti erano degni di tale nome nel 99% dei casi oggi e' vero esattamente l'opposto.
    My two cents

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    1. Quello che scrivi è innegabile, ma la componente aleatoria è enorme.
      Io stesso ho avuto insegnanti magnifici - ma sono stati una minoranza.
      Estrema minoranza.
      Spesso mi sono trovato a dover completare i libri da solo, perché il docente si fermava ad un terzo.
      Chi non l'ha fatto... Beh. Si vede. Conta le K.

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    2. si ma come dici tu sei un over 30 io un "tocco" (milanese italianizzato) in piu' ;) e' da li' la mia percentuale alta e assolutamente reale; io ricordo un assistente di laboratorio ex carabiniere e di quelli da barzelletta, e un professore di tecnologia che era in gambissima ma era impossibile o quasi capirlo quando parlava per via dell'accento e della velocita' con cui parlava durato 2 mesi e trasferito per altro.
      Altri onestamente non ne ricordo.
      C'e' un blog su libero che si intitola io non scrivo con le K ogni volta che ci capito su mi spacco dal ridere :)

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    3. Le virgole dove sono finite? ;-)
      Comunque noto una certa affinità in fatto di gusti letterari e, sebbene sia di più recente maturità, posso confermare che (più o meno equamente distribuiti sulle materie) i docenti si dividono tra:
      1) scaldasedie, spesso poco competenti
      2) molto competenti ma incapaci di spiegare
      3) ottimi insegnanti
      Un professore (che non ho avuto perché insegnava in un'altra sezione) ha confidato ai suoi ex alunni «All'università ho studiato chimica al posto di storia perché non volevo insegnare». Credo che non ci sia da commentare.

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    4. @ Clark
      Corso di informatica.
      Docente: " Avete inserito il testo? "
      Tutti: " Si "
      D: " Ora coloratelo di bré "
      T: " Ahahahah, prof cielo lei è una sagoma "
      D: " ??? Ragazzi veloci, bré. Coloratela bré che andiamo avanti "
      Gelo totale.
      Era serio.
      Per lui non esisteva il blu, c'era il bré.

      @ Astro
      Andrebbero donate più spesso, concordo :)
      La tua classificazione è corretta.
      Stravincono gli 1), i 2) ci sono ma per frustrazione [ non sapendo farsi capire ] finiscono per diventare 1)
      I 3) sono talmente rari che il WWF dovrebbe seriamente cominciare a fare qualcosa!

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  20. Ma il punto e che a te ti piace è sei bravo ma non ai capito che anche hai poli si parla bene, siete te che le ostinate a dirgli a Carla che e carina anche se sa che gli piace il carne...

    Quando si va al potere? Io avrei, come dire, una lista di persone "dotte" da sterminare...

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  21. bella Lee !!! compliment ! quoto, approvo, condivido. neh !!! ciaooooo !!!

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