lunedì 25 novembre 2013

Valeren Abroad: Baghdad /2 - Il Viaggio

Se andate sul De Mauro - Paravia, alla voce " Puntualità " troverete: v. Valeren.
Facile intuire come un ritardo di 3 minuti mi strappi un " Ma no, nessun problema " mentre i denti stridono.
Se sono più di tre minuti, beh, non fatelo.

Dobbiamo partire per Baghdad, e il mio amico autoctono Helmut Newton [ HN ] ci verrà a prendere in macchina a casa.
Ho cercato un posto dove lasciare la macchina a MI che fosse:
- comodo con la metropolitana
- non a strisce blu, nemmeno per un'ora al giorno
- non in un parcheggio a pagamento
- non imbucato in una qualche via di 30 metri che se poi non c'è posto sono inchiappettato
Guess what? Non c'è.
La bat-caverna si, ma il parcheggio no.
Quindi ci accordiamo che HN arriverà da me, lascerò la macchina in una stazione vicina e partiremo al volo per Baghdad.
Orario di partenza stimato: 5 AM
Orario della sveglia: 4 AM
Orario delle invocazioni: dalla sera prima.

4 AM
La mia sveglia fa il suo dovere.
Mi alzo, preparo una mini-colazione per AM, ultimo check dei bagagli.
Siamo pronti per le 4.50
Mando un messaggio a HN: " Buongiorno, servizio sveglia! "
Risposta: " Si certo che siamo svegli "
5.00 -> nulla
5.01 -> nulla
5.02 -> nulla
5.03 -> nulla
5.04 -> nulla

Smetto di giocare col gatto e riscrivo per avere indicazioni.
HN: " Eh, HN_Ragazza ha avuto problemi stanotte e si è appena alzata. Arriviamo per le 6 "
Seguirono strali di turpiloquio che portarono le anime dei peggio portuali a coprirsi le orecchie per non sentire tal abominio.

Alle 6 passate finalmente giungono.
Radiosi e solari. Loro.
Io sembravo un'eclisse bipede.
V: " Spostiamo la mia macchina, quindi seguitemi. Carico rapido dei bagagli che mi servono caffeina e zuccheri "
HN: " Se vuoi ci fermiamo al bar all'angolo "
V: " Noi non ci fermiamo prima della città dei tortellini! "

Pronti via, carico due minitrolley in una station wagon piena all'inverosimile e di più.
Non per modo di dire: il giorno prima, HN aveva anche comprato un baule da montare sopra!
V: " State emigrando? "
HN: " No, ma porto giù alcuni miei vecchi vestiti. Ho perso peso e non mi stanno più "
V: " Questa roba basta per un'emergenza umanitaria! "
HN: " No, è per il figlio di un'amica "
Non ho abbastanza forze per reagire, quindi mi abbandono sul sedile posteriore e faccio strada verso l'autostrada.
Al che...
V: " HN, ma questa tua supermacchina che ami carnalmente con millemila accessori... Il navigatore? "
HN: " Ho il cellulare "
Darwin, posso? COGLIONE!

Cinque minuti dopo
V: " HN_R, mi sembri in forma per una che stanotte è stata male "
HN_R: " Non sono stata male "
V: " ? Allora perché quarzo siete arrivati con un'ora di ritardo? "
HN_R: " Sono andata a letto quasi alle due "
V: " Capirai che è un problema tuo, sapevi bene che saremmo dovuti partire "
HN_R: " Dovevo mettere a posto la cucina, era un disastro "
V: " Che non avrebbe notato nessuno. Ma avete una cucina di due metri, come fai a metterci ore? "
HN_R: " Beh, ho notato che HN aveva fatto un disastro sul piano cottura "
HN: " Erano tre gocce di caffè! TRE! "
HN_R: " Quindi ho cominciato a pulire quello, quindi i piatti, poi il lavello, poi i pensili, poi il pavimento... "
Ragazzi. Per favore.
Le priorità!
Secondo voi a me frega qualcosa delle tre gocce di caffé?
Valgono un ritardo?
[ Hint: no ]

Continuiamo a viaggiare, HN_R dopo una manciata di secondi entra in coma profondo.
Discussioni animate, code, mie minacce ad uno di uscire per menarci, il suo telefono che squilla.
Niente. Morta. Le esequie si terranno alle 16.
Apre gli occhi quando entriamo in un'area di servizio ormai esausti.
Peccato che fosse la prima dopo una coda di mezz'ora, quindi tutti avevano avuto la nostra stessa idea.
V: " Prossima? "
Tutti: " Prossima "
OK, la successiva non era da meno.
Inoltre un maledetto autobus di vecchietti che ora sono tutti morti male ha pensato bene di:
- Fermarsi 15 minuti prima di noi
- Ordinare tutte le brioches disponibili
- Ordinarne ancora e bloccare tutta la produzione successiva!
Al prossimo cantiere a cui vi fermate, davvero, vi spingo dentro tutti e poi vi passo sopra con la ruspa.

Il viaggio riprende con HN_R che si riaddormenta il momento stesso in cui chiude la portiera.
Proseguiamo, sosta, cambio conducente [ HN_R ] ed io passo perché ho la schiena che manda fitte lancinanti.
Lungo il percorso incrociamo solo nove incidenti. Nove.
Quasi tutte gomme forate, ma anche una motrice ribaltata e spaccata in tre parti
Neanche avessero sparso chiodi e mine verso Baghdad.
Per fortuna nessun posto di blocco.

Prima di giungere al nostro albergo ci fermiamo in periferia, a casa dei genitori di HN_R, per svuotare la macchina che poverina non ce la faceva più.
Gente simpaticissima e adorabile, che ci fa gustare alcune specialità locali.
Per la sofferenza della coppietta che è a dieta.
Madre: " Dove siete alloggiati? "
AM: " $Albergo, $Zona "
Madre: " Ma che siete pazzi? E' un posto terribile! "
Frase che verrà messa agli atti.

Cinque ore dopo, passate quasi costantemente masticando o bevendo, finalmente giungiamo al B&B.
Soliti rituali, check dei documenti, ci consegna una mappa di Baghdad specificandoci quali aree evitare [ tutte ], quali sono pericolose [ tutte ] e di girare con borse strette al corpo, pochi soldi e prestando molta molta molta attenzione ai malintenzionati.
Mi diedero meno avvertenze per il Bronx.

E poi, via per la città che c'è da cenare [ !!! ]
[ Continua  ]

lunedì 18 novembre 2013

Valeren Abroad: Baghdad /1 - Il Prequel

OK, OK, non è esattamente Baghdad.
Ma andiamo con ordine.

Mi trovo a chiaccherare amabilmente con Trantor.
Primavera o estate 2013, grossomodo.
Contesto indefinito, ricordo certamente del cibo. Molto.

V: " ... E Mika negli States. Che invidia "
T: " Prima o poi dovrò andarci "
V: " Belli, meritano. Autoctoni a parte. Molti estremi, ma mi sono piaciuti "
T: " Ci sono così tanti posti ancora da visitare "
V: " Io un po' di mondo l'ho visto, mi interessa l'Asia "
AM: " Parigi "
V: " Non con me "
AM: " Umpf. Allora Venezia "
V: " Solo mentre affonderà, ed io starò sparando sui suoi marci resti con un mortaio "
AM: " Ci andrò con AM_Nonna allora "
V: " Buon viaggio. In compenso, a me manca Firenze "
AM + T: " Noooooo, come Firenze? Ma è bellissima, stupenda, in treno arrivi in poco "
V: " Vero, ma mai avuto l'occasione. E non è l'unico posto che mi manca "
AM: " Africa, Sud America... "
T: " Australia "
V: " Beh, si. Ad esempio Baghdad "
T: " Neanche io ci sono mai stata "
AM: " Nemmeno "
V: " Ho un amico di Baghdad, altro malato di fotografia. Tecnicamente può farci da guida locale "
T: " SIIIIIIIIIIIIIII "
V: " Posso sentirlo, periodo ipotetico per una settimana? "
AM + T, dopo svariati conciliaboli: " Da inizio ottobre alla prima di novembre "

Sento l'amico di Baghdad e accetta entusiasta, il periodo di inizio ottobre piace a tutti.

Arriviamo verso la metà di settembre, contattiamo T su Whatsapp che comincia le prove generali della supercazzola.
Del tipo " Cari vi adoro ma abbiamo scoperto che un appalto in scadenza poi non scade e se quei cento libri di cui a nessuno fotte nulla non vengono catalogati esce un Pikachu di settanta metri a divorare Piombino "
Quindi rinviamo un po'? Si si rinviamo ma " Cari mi spiace Ciappi e moscardelli ".
Mah. Starò invecchiando.
La stessa cosa si ripropone un altro paio di volte, poi a causa di terribili eventi che hanno colpito T [ no, niente Pikachu ] la sua presenza è definitivamente saltata.
Per capirci, preferisce andare in vacanza con questa gente che con me.
No, non sono offeso! Appena!

Ad ogni modo partiremo lo stesso.
AM si sbatte parecchio, si informa, sceglie vari hotel e B&B che poi mi gira come sempre in un file Excel che devo rifare da capo a piedi una volta superato lo shock.
Alla fine leggo i tremila pro e contro di tutti e ne scelgo uno che pare buono.
Certo, ha le sue stranezze.
Tipo l'ascensore a monetine, e se non le hai ti fai un alto numero di piani a piedi.
Stabilito luogo, periodo e tutto il resto non è che ci sia molto da fare.
Si aspetta il giorno della partenza!

[ Continua ]